L’emittente americana Cnn, per la ripresa turistica post pandemia del nostro paese, ha parlato di mete «hidden, unknown and authentic slow-pace»: ovvero nascoste, sconosciute e a ritmo lento. I piccoli borghi, insomma, di cui lo Stivale è ricchissimo. Sono garanzia di buon vivere, prodotti genuini, aria e acqua pulita in una natura incontaminata. Tutto ciò, magari, al costo di 1 euro. Sono sempre più,
infatti, i piccoli comuni italiani che offrono case in vendita a questo prezzo simbolico. Edifici abbandonati, che i proprietari hanno lasciato andare perché non più interessati al loro utilizzo, che però rappresentano un onere fiscale. Ed ecco allora che un peso può trasformarsi in risorsa.
OLLOLAI, LA CAPITALE DEL TELELAVORO
In questo borgo in provincia di Nuoro, nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei e della Foresta di Montes, a 900 metri di altitudine, la prima Casa a 1€ è stata assegnata cinque anni fa: nel frattempo, tutti gli immobili disponibili sono stati acquistati e, proprio a causa della pandemia, Ollolai è diventata capitale mondiale del telelavoro. Decine di smart worker, provenienti soprattutto da Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, si sono trasferiti qui in cerca di distanziamento. Con i suoi 1600 abitanti, Ollolai non manca di nulla dal punto di vista dei servizi, con in più una straordinaria abbondanza di sorgenti d’acqua purissima. A pandemia archiviata dovrebbero riprendere anche le numerose feste popolari, tra cui il singolare Palu de sos vihinados (Palio degli asinelli) di luglio. Notevoli infine i prodotti gastronomici barbaricini: dal noto pane carasau al meno conosciuto pane e fresa (ottimo con i salumi) ai ravioli hulurzones, dal porheddu (porchetta) al trattaliu (frattaglie) di pecora, dai formaggi (fiore sardo e casu marzu, ovvero “marcio”) alla sebada, dolce fatto con la stessa pasta dei ravioli farcita però con formaggio aromatizzato al limone e miele.
info
tel. 078451051/2
comune.ollolai.nu.it
GANGI, CASA&BOTTEGA
Sette anni fa Gangi, in provincia di Palermo, è stato eletto “borgo più bello d’Italia” e proprio quella ribalta ha messo in moto il volano delle Case a 1€, per recuperare gli immobili fatiscenti dell’incantevole centro storico. Con un’eco che è arrivata al New York Times e al britannico The Telegraph, tanto che le “manifestazioni d’interesse” sono state quasi 2mila, provenienti da tutto il mondo. 108 le case assegnate fino a oggi, ma qualcosa c’è ancora, tanto che l’ultimo bando è stato aggiornato al febbraio scorso. Appollaiato sulle pendici delle Madonie a 1000 metri di quota, Gangi conta 7mila abitanti e... panorami mozzafiato. Escursioni e trekking nel Parco delle Madonie, dove c’è anche un attrezzato Parco Avventura (parcoavventuramadonie.it), ma anche il mare di Cefalù e l’Etna a un’ora di macchina. Produttori, artigiani, albergatori, ristoratori e negozianti hanno fatto sistema e aperto il portale www.inegozidigangi.it per scegliere cosa comprare, dove mangiare o una sistemazione per la notte.
Perché vale la pena sostare almeno un paio di giorni, non fosse altro che per assaporare alcuni piatti tipici tra cui l’agnello al forno, i salumi come la salsiccia asciutta, gli squisiti formaggi (primosale, caciocavallo, pecorino, caprino...). Oppure fare shopping goloso nel negozio Antichi sapori delle Madonie, in corso Umberto I, tel. 0921689570, dal pane fasciddatu ai prodotti dolciari: cucchie, turrunetta,
taralla, certificati DeCo, la Denominazione Comunale di Origine che spetta solo ai prodotti della tradizione locale.
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tel. 0921644076/1
App We Love Gangi per android e apple
OYACE, SI COMINCIA
Immerso nella natura incontaminata della Valpelline, Oyace (Ao) conta poco più di 200 abitanti sparsi in numerose frazioni, a 1400 metri nel massiccio del Gran San Bernardo. Siamo a 20km dal capoluogo, ossia dagli impianti di risalita di Pila, ma anche vicini al comprensorio Valle d’Aosta sciistico di Crévacol. Qui il progetto Case a 1€ è ancora alle fasi
iniziali tanto che il sito (e la segreteria telefonica) del Comune avvertono di non intasare inutilmente le linee dato che «la fase nella quale è possibile candidarsi per acquisire gli immobili non è ancora avviata»: seguiranno aggiornamenti. In questa prima fase si parla di una mezza dozzina di abitazioni. Intanto Oyace può diventare una bella meta per un’escursione o un weekend con i suoi itinerari in quota, passeggiate, trekking (tra cui l’Alta Via n.1) e per l’acquisto o l’assaggio di prodotti tipici: pane nero, fontina, polenta concia e miele. Direttamente dagli apicoltori della valle: Elviro Favre-frazione Le Grenier, tel. 0165541509; Franco Barailler-frazione Le Voisinal, tel. 0165730907 e Denis Bredy-frazione Pied Ville che è anche un apprezzato artigiano della cera. Sosta golosa al negozio e Bar Ristorante
Dortoir La Tour, Frazione Les Gallians 1, tel. 0165730905 oppure 3477132631.
info
tel. 0165730013
comune.oyace.ao.it
Che cosa bisogna sapere
Se il prezzo d’acquisto è simbolico, non lo sono però le spese accessorie, ossia il rogito notarile, le imposte, l’agenzia immobiliare che spesso fa da tramite con l’amministrazione locale e i vari uffici preposti alla transazione (Catasto, AdE ecc.). Totale: dai 3 ai 4 mila euro. Ci sono poi i costi di ristrutturazione veri e propri. In generale si parla di 600-800 euro al mq2 a seconda del grado di intervento e delle difficoltà logistiche. In media con 40-50mila euro (più uno, naturalmente) si può avere un appartamento di 60-70 mq perfettamente ristrutturato. Una cifra accessibile anche a piccoli risparmiatori, considerando che a volte le banche locali erogano a questo scopo mutui a tasso zero.
Basta la parola
A Laurenziana (Pz, tel. 0971960326, comune laurenziana.pz.it), stupendo borgo medievale lucano dominato da un castello normanno e circondato dalla Riserva Regionale dell’Abetina, il comune (1.700 abitanti, 800 metri di altitudine), ha rinunciato a un atto che spesso gli enti locali richiedono ai potenziali acquirenti: il versamento di una cauzione a garanzia della reale intenzione di procedere alla ristrutturazione nei tempi e nei modi previsti. Un «gesto di fiducia verso la buona fede di chi si fa avanti», ha detto il sindaco, anche se ha subito aggiunto: «il comune monitorerà costantemente lo stato
di avanzamento dei lavori».
Meditazione comunale
Sono poco più di una trentina i comuni in Italia che propongono case a 1€, almeno secondo il sito https://casea1euro.it/, che include anche realtà, come Fabbriche di Vergemoli (Lu), dove al momento non c’è disponibilità di immobili. A Carrega Ligure (Al), invece, le difficoltà burocratiche, i frazionamenti catastali e la distribuzione “planetaria” dei proprietari, si sono rivelati «ostacoli insormontabili» al progetto. Il Comune però fa da tramite per mettere in contatto coloro che vogliono disfarsi del loro “rudere” (magari non ad 1€, ma per importi molto modesti) con chi vuole acquistarlo e ristrutturarlo. Basta mandare una mail a case1euro comunecarregaligure.eu con i propri dati.