Il Vermentino di Sardegna è un vino Doc la cui produzione è consentita nelle province di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, in tre tipologie differenti: secco, frizzante e spumante (da Brut a Demi-sec). L’istituzione della Doc, nel 1988, ha portato a un costante miglioramento della qualità dei Vermentini sardi e nel 1996 è arrivata anche la Docg per il Vermentino di Gallura. Le note fruttate e agrumate e un po’ amarognole sul finale del Vermentino di Sardegna si sposano alla perfezione con piatti di mare come cocktail di gamberi, insalata di polpo, risotto all’astice, calamari alla griglia, ma anche con carni delicate e verdure alla griglia. Ideale per l’aperitivo, con antipasti, formaggi freschi e frittate con erbette.
NOTE DEGUSTATIVE
Il Vermentino di Sardegna ha un profumo gradevole e delicato, al palato è amabile e sapido, dotato di una buona freschezza e di una media acidità, che rappresenta una delle sue caratteristiche distintive. Ha un’alcolicità contenuta e per questo è un vino adatto alla tavola di tutti i giorni: di buon corpo e di gusto leggermente amarognolo, esalta la delicatezza dei piatti a cui si accosta, grazie anche alla gradevolezza dei suoi aromi, che richiamano i sentori della macchia mediterranea. Il suo tratto distintivo è proprio un bouquet floreale intenso, che, a seconda della zona di produzione, può evocare note salmastre e sfumature di agrumi.
CURIOSITà
Il suo vitigno si adatta particolarmente al clima caldo e secco delle coste del Mediterraneo: per questo il Vermentino è detto anche “Vino del Mare”.
VINO: ALTRI USI
Lo sapete che esistono tanti usi alternativi del vino che si rivela un passepartout in situazioni inaspettate? Eccone alcune.
SMACCHIATORE
Il vino bianco è un ottimo smacchiatore, anche in caso di macchia di... vino rosso! Basta versarci sopra un eguale quantitativo di vino bianco: vino scaccia vino... È inoltre un ottimo sgrassatore, da utilizzare al posto di prodotti chimici per togliere le chiazze più ostinate di grasso sui pavimenti del terrazzo, della veranda o del garage.
NEI TARALLI
Qual è il segreto dei taralli più gustosi? Mentre si impasta la farina con l'olio, aggiungere poco alla volta il vino bianco avanzato, aggiustando con poca acqua se serve. Dall’impasto si ricavano dei cilindretti le cui punte vanno congiunte nella caratteristica forma. Un tuffo nell'acqua bollente, poi si collocano su una teglia e via in forno a 190 °C per 40 minuti.
DISINFETTANTE
Diluito in acqua fredda, il vino è un ottimo disinfettante naturale per frutta e verdura, perché scioglie le impurità presenti sulla loro superficie, lasciando un gradevole profumo.