Siamo a cavallo

Vostro figlio vuole imparare a cavalcare? Spesso i bambini che manifestano il desiderio di praticare l’equitazione non hanno genitori che vadano già a cavallo, eppure, già a 4-5 anni iniziano a sentire questa passione. Perché di passione si tratta, a tutti gli effetti: uno sport che richiede una buona preparazione e che vale la pena di avvicinare in un centro specializzato, magari approfittando della bella stagione per i primi giri di prova, per poi decidere se iscriversi ai corsi di gruppo a settembre.

CARATTERI COMPATIBILI
Se inizialmente è più alto il numero delle bambine che chiedono di praticare questo sport, 60%, contro il 40% dei maschi, durante l’adolescenza la percentuale s’inverte. Uno sport costoso? Non per iniziare. Il costo di una lezione è di 15-20 euro l’ora, usando i cavalli della scuola, per una o due volte alla settimana. Per i bambini più piccoli, è consigliabile il pony, perché più basso. La diceria secondo cui sarebbe un animale più bizzoso rispetto ai cavalli è falsa: la vivacità di un pony, come di un cavallo, dipende solo da quanto sia abituato a lavorare in maneggio o a uscire in passeggiata. Un ruolo importante di mediatore tra il bambino e il suo primo approccio al cavallo spetta all’istruttore, che deve conoscere bene il carattere del pony e del piccolo cavaliere: si deve creare un rapporto ottimale tra i due, perché ogni cavallo ha sue precise caratteristiche e sensibilità, da fare coincidere con quelle del bambino
PICCOLO DIZIONARIO DELL'EQUITAZIONE
L’azione del cavalcare si dice montare a cavallo. Esistono vari tipi di monta: da lavoro, classica e sportiva. Ognuna richiede un assetto e una posizione differenti e ha un diverso fine: la monta da lavoro (western dei cow-boy o maremmana dei butteri) serve a stare in sella per molte ore, su un cavallo al passo e con brevi puntate al galoppo. La monta classica italiana (o Capriliana) serviva a operare alle diverse andature su qualsiasi terreno mantenendo nella miglior efficienza cavallo e cavaliere. La monta sportiva, che oggi si definisce inglese, attinge le sue tecniche dalla monta classica Capriliana rielaborata nel salto ostacoli, nel dressage, e nel completo. Si parla di gambe del cavallo (mai di zampe), e di zoccoli. Le andature del cavallo sono: passo, la più lenta, trotto, andatura saltata in due tempi con alternanza di posteriore destro e anteriore sinistro, posteriore sinistro e anteriore destro. Il galoppo è l’andatura più veloce. Al trotto e al galoppo la monta può essere seduta o alzata.
QUALCHE INDIZIO PER ENTRARE IN CONTATTO CON GLI AMICI ASINII
Associazione l’asino: coordinamento nazionale di varie realtà con elenco siti internet: www.associazionelasino.weebly.com
A passo d’asino: cooperativa sociale a Mariano Comense (CO) www.apassodasino.org
La città degli asini: centro sperimentale di formazione e ricerca sulle terapie e attività assistite con gli asini a Polverara (PD) www.lacittadegliasini.it
Gli amici dell’asino: nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna a Bibbiena (AR), ci sono attività con asini per le famiglie www.gliamicidellasino.it
Fratello Asino: centro di cura e relax con l’asino Assisi (PG) www.fratelloasino.com

IPPOTERAPIA...
Dall'equitazione possono trarre giovamento i bambini disabili: con l’ippoterapia, riescono a instaurare un rapporto positivo con il cavallo che viene loro affidato. E il cavallo avverte con empatia che sta portando in sella una persona speciale.
... MA ANCHE ONOTERAPIA
Non solo cavalli: il carattere mite e socievole dell’asino ne fa un compagno ideale per i più piccoli (e infatti questo animale è sempre più presente nelle fattorie didattiche per i bambini). È anche d'aiuto per la socializzazione delle persone con difficoltà relazionali, cui infonde tranquillità. Si parla di “onoterapia” (dal greco onos = asino): consente alle persone in difficoltà di creare un legame affettivo-emozionale con l’asino. Può sostenere anche i portatori di handicap e dare una mano ai bambini per superare problemi di relazione e socializzazione:permette di creare un legame con l’animale e un rapporto di fiducia reciproca.

LE SCUOLE
Per cominciare, è bene rivolgersi a una scuola riconosciuta dalla Fise (Federazione Italiana Sport Equestri, www.fise.it). Ogni regione ha la sua sezione Fise e un elenco di tutte le scuole riconosciute e dei centri ippici affiliati in cui si trovano maestri abilitati. L’equitazione non è uno sport facile. Per questo, è fondamentale rivolgersi a persone del settore e non iniziare in maniera improvvisata.

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