di Simonetta Chiarugi • www.aboutgarden.it

Visitare giardini, per chi è appassionato di giardinaggio, oltre a essere un vero nutrimento per gli occhi e l'anima, è anche un’importante occasione di apprendimento. La visita merita perciò un’adeguata
preparazione, per affrontare l’esperienza in modo immersivo e trasformarla in una gioiosa occasione di crescita.

LA VISITA IN 4 MOSSE
Documentazione: prima della visita è utile raccogliere informazioni sulla storia del giardino, sia esso un piccolo spazio verde privato o un grande parco storico. Sul web è possibile reperire notizie e descrizioni, ma si trovano anche interessanti guide in libreria (vedi box). È bene inoltre ricordarsi di portare con sé la macchina fotografica o uno smartphone, per immortalare i particolari di proprio interesse.

Piante: è ovvio, sono le protagoniste principali! Oltre ad ammirare le singole specie, il consiglio è di guardare come sono disposte e abbinate tra loro. Può essere utile scrivere i nomi delle più interessanti nelle note dello smartphone, oppure a mano su un taccuino che è sempre bene portare con sé: i suoi foglietti potrebbero essere utili nel caso si volessero conservare dei semi.
Struttura: di un giardino, ancor più che le piante, è importante imparare ad apprezzare la struttura, che lo definisce nel suo carattere. La progettazione di un parco, infatti, parte da elementi portanti che ne costituiscono lo scheletro, solo successivamente avviene la scelta delle piante. Un consiglio: effettuare più visite in stagioni differenti, per cogliere meglio l’essenza del luogo. L’inverno, di solito trascurato, è in realtà la stagione migliore per valutare la struttura di un giardino, in quanto le piante si presentano nella loro veste minimale e non confondono lo sguardo con la loro esuberanza.
Particolari: sono tutti gli ornamenti e gli oggetti che animano un giardino. Vasi, arredi, attrezzi e strumentazioni sono presenze che raccontano molto del posto, perché sono scelti con cura e dietro a ognuno c’è spesso una bella storia.

GIARDINI NELLA RETE
Sul web si possono consultare siti specializzati sui luoghi d’interesse botanico in Italia. Il primo network dedicato è stato creato nel 1997 dalla scozzese Judith Wade: Grandi Giardini Italiani è una rete di giardini aperti al pubblico. Oggi sono più di 140 sparsi su tutto il territorio e l'elenco si diversifica per tipologia: storici, naturalistici, moderni, paesaggistici o botanici. Negli ultimi anni, l'interesse verso il mondo del verde ha portato alla creazione di altre realtà digitali, come Italian Botanical Heritage che raccoglie il patrimonio botanico italiano con oltre 2700 luoghi, con itinerari tra parchi, giardini, orti botanici, giardini storici e moderni, castelli e dimore storiche, vivai di eccellenza, alberi monumentali, musei tematici e oasi protette.
Altri siti da consultare: l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI) e Garden Route Italia.

DA NON PERDERE
Vistorta – Villa Brandolini d’Adda, Sacile (PN)

Un grande parco romantico e naturalistico nella tradizione del giardino russo dell'Ottocento, riorganizzato e ampliato nel 1965 su progetto del paesaggista inglese Russell Page con introduzione di rare varietà botaniche ad affiancare gli alberi preesistenti.

Giardino Fondazione Zani, Cellatica (BS)

Il percorso si svolge tra sculture, fontane, elementi architettonici in dialogo con la natura. Un angolo di mondo in cui si scorgono culture distanti come quelle rappresentate dai papiri egiziani, dai cedri del Libano, dalla Sophora del Giappone, dal Ginepro cinese, dall'accurata selezione di Agavi e da una scenografica serie di macro Bonsai.

Giardino di Palazzo Reale, Torino
André Le Notre disegnò nel 1697 il tracciato definitivo del giardino. Dopo un lungo intervento di recupero iniziato nel 2008, è stato da poco riaperto al pubblico, il 15 luglio 2021. Molto interessante il progetto dell'area a boschetto realizzato dall'architetto Paolo Pejrone con elegante utilizzo di piante sempreverdi da sottobosco.
Giardini di Villa della Pergola, Alassio (SV)
Realizzati a fine Ottocento, affacciati sul mare, offrono un'occasione unica per apprezzare la tipica vegetazione mediterranea, insieme a piante rare della flora esotica. Tra le collezioni più interessanti in termini di numero di esemplari e spettacolarità di fioritura, i glicini e gli agapantus: la più importante selezione in Europa, con oltre 450 specie diverse.
Villa Reale, Marlia (LU)
Un parco di 16 ettari, in cui scoprire architetture regali e fiori profumati. Capolavoro paesaggistico, il Parco ospita alberi di antiche varietà, un originale percorso olfattivo e preziosi giardini, dal Giardino dei Limoni ai viali delle Camelie. Da non perdere, inoltre, il primo esempio di Teatro di Verzura in Europa.
Giardino di Ninfa, Latina
Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, è amato e conosciuto in tutto il mondo per la magica atmosfera che avvolge il visitatore tra antiche rovine, un corso d'acqua che lo attraversa e le innumerevoli varietà vegetali che lo caratterizzano.
Le Stanze in Fiore, Canalicchio (CT)
Un giardino di 7 ettari trasformato in un luogo simbolico che conduce il visitatore in un “viaggio interiore” tra oltre mille specie di rare piante tropicali e sub tropicali, sculture contemporanee e una rappresentazione ornamentale dei quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco.
Giardino di Casa Pennisi, Acireale (CT)
Impianto classico, con percorsi delimitati da alte siepi di bosso e grandi aiuole dove convivono piante di origine tropicale e specie tipicamente mediterranee. Punto focale, il magnifico gazebo in ferro battuto su cui si arrampica un glicine, con il pavimento in acciottolato disposto in forme geometriche.

LE GUIDE
• Guida Grandi Giardini Italiani, GGI edizioni: guida storica che si rinnova ogni anno con nuove acquisizioni.
• Ville e giardini d'Italia tra natura e artificio, di Alberta Campitelli, Jaca Book
• Giardini d'Italia, di Georgina Masson e Margherita Azzi Visentini, edizioni Officina Libraria

 

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