Fiori verticali

Il verde verticale è una tendenza molto attuale dell’architettura, che sfrutta le tecnologie più avanzate per creare pareti coltivate con specifiche piante: ma senza disturbare architetti e ingegneri, la natura ha dotato i vegetali di meravigliosi poteri e ha creato piante che hanno la capacità di espandersi in altezza alla ricerca della luce. Sono le rampicanti, assai preziose per rendere più interessante ogni spazio verde: ce ne sono per tutti i gusti, da coltivare sia in giardino sia in terrazzo. Nascondono brutti e anonimi muri, trasformandoli in importanti elementi decorativi; se le pareti sono quelle di casa, forniscono un’azione coibentante e depurativa dell’aria. In alternativa, se avete un vecchio albero, potete sempre trasformarlo in un sostegno per una bella rampicante fiorita, oppure creare un gazebo o una pergola. 

NON SONO TUTTE UGUALI
Le vere rampicanti sono quelle piante che crescono in verticale aggrappando le radici avventizie, dotate di piccole ventose, a ogni sostegno che incontrano sul loro cammino. Le più rappresentative sono l’edera Hedera helix e la vite vergine o americana Parthenocissus quinquefolia (che presenta foglie ripartite in cinque porzioni) o Parthenocissus tricuspidata (che si differenzia per la forma a tre lembi): con i primi freddi la vite perde le foglie, ma la caratteristica più apprezzata è la colorazione rossastra che assumono prima di cadere. Per quanto riguarda l’edera, è sconsigliabile farla crescere sopra i muri di casa o su qualsiasi altra superficie verticale che abbia un qualche pregio, in quanto è una pianta molto robusta le cui radici si insinuano in ogni più piccola fessura e con il tempo tendono a ingrossarsi fino a intaccare la struttura. Ha il pregio, rispetto alla vite vergine, di essere un sempreverde. Altre rampicanti sono dotate di viticci e fusti avvolgenti e per crescere hanno necessità di un supporto che può essere un graticcio, ma basta anche un semplice filo di nylon o dei tiranti metallici. Tra le più apprezzate e conosciute la bignonia, pianta dalla caratteristica fioritura arancio/campanulata, il profumatissimo caprifoglio, che cresce spontaneo anche in molti boschi, la clematide che dovrete piantare con il piede all’ombra e la testa al sole e il glicine, con l’accortezza, prima di farlo crescere su un qualsiasi supporto, di accertarsi che questo sia sufficientemente solido e robusto da sopportare l'azione "stritolante" della pianta. La passiflora produce durante la bella stagione fiori spettacolari che si trasformano in frutti a fine estate. Se volete fare il pieno di profumo, il gelsomino vero, Jasminum officinale e quello falso, Rincospermum jasminoides sapranno regalarvi la fragranza più intensa. Alcuni arbusti sono adatti a essere allevati come rampicanti addossandoli a un muro, al quale dovranno essere saldamente ancorati. Tra i più belli e appariscenti, la buganville, Bougainvillea spectabilis: adatta solo ai luoghi più caldi, ha una magnifica colorazione violacea o aranciata delle brattee, che nascondono minuscoli fiorellini. Sempre per luoghi caldi, il plumbago, dai caratteristici fiori riuniti a grappolo di colore dal bianco all'azzurro. Per gli appassionati di fioriture azzurre, ceanothus vi conquisterà per la profusione di fiori primaverili e l'adattabilità a crescere in qualsiasi tipo di terreno.
DAL SEME ALLA FIORITURA
Se non avete mai provato a seminare, potreste fare esercizio proprio partendo con le rampicanti, è un po’ come la storia del fagiolo magico! Ci vorrà più di una notte per farle crescere, ma l’impresa è a prova di bambino. Per cominciare scegliete piante facili come il pisello odoroso o l’ipomea. Prima di affidare alla terra i semi, metteteli a bagno per una notte in un bicchiere con un po’ d’acqua. Mettete i semi in un vaso nel quale avrete preparato un fondo drenante contenente buona terra da giardino addizionata di concime pellettato e riponete in serra o in luogo riparato e protetto dal gelo. Appena la plantula avrà formato tre paia di foglie vere, dotatala di un sostegno. A primavera, potrete finalmente metterla a dimora in piena terra.
PER I PIU' ROMANTICI
Il primato della rampicante più romantica se lo aggiudica di diritto la rosa. Potrete scegliere tra centinaia di specie, varietà, ibridi antichi e moderni, la pianta che più vi piace e si adatta alle vostre esigenze, sia estetiche sia strutturali. Oltre che sulla classica pergola o gazebo, provate a condurre una rosa a portamento rampicante sul fusto di un vecchio albero, diverrà una composizione molto elegante che offrirà nuova vita a chi la ospita. A chi piacciono le ortensie, sempre per rimanere in un tema giardini romantici e d’antan, potrà scegliere Hydrangea petiolaris: dovrete avere pazienza perché la sua crescita è lenta.

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