Cinque modi di riutilizzare il vino avanzato

➊ Che sia bianco, rosso o frizzante, se l’avanzo di vino non supera il bicchiere può essere impiegato per fare delle riduzioni, ottime per guarnire secondi piatti di carne, pollame e pesce. Si preparano sciogliendo in un tegame, a fuoco basso, 3 cucchiai di farina in 3 cucchiai d’olio (o di burro); si mescola per 2 o 3 minuti, poi si toglie dal fuoco e si aggiunge un bicchiere di vino, amalgamando bene; si rimette a cuocere e, continuando a mescolare, si aggiunge tanto brodo quanto serve per ottenere una salsina semiliquida. Si regola infine di sale e pepe. Il vino avanzato serve anche per sfumare molte preparazioni: dal risotto alle verdure, passando per la carne e il pesce (provate con i calamari, il risultato sarà ottimo). Anche aggiungere un po’ di vino rosso al sugo al pomodoro darà alla ricetta una marcia in più.
➋ Se invece il vino avanzato è di più e non pensate di utilizzarlo nel giro di qualche giorno, potete sempre versarlo nelle vaschette per il ghiaccio e congelarlo: in questo modo avrete piccole porzioni da utilizzare all’occorrenza.
➌ In alternativa, un po’ di vino rosso, zucchero e una bustina di pectina liquida sono gli ingredienti che vi servono per preparare delle gelatine di vino che potete conservare anche per più giorni e gustare per esempio abbinate a un tagliere di formaggi.
➍ Sempre in cucina, è utile sapere che il vino è in grado di ridurre gli effetti negativi della cottura ad alte temperature della carne rossa: se nelle grigliate, infatti, gli zuccheri e gli aminoacidi del tessuto muscolare delle carni si trasformano in composti potenzialmente dannosi per la salute, la marinatura della bistecca nel vino rosso per almeno 6 ore prima della cottura sembrerebbe in grado di ridurre queste sostanze del 90%. Ne basta una tazza, unita a olio d’oliva e ai condimenti preferiti come aglio, prezzemolo e pepe.
➎ Lo sapevate che il vino può essere utilizzato come disinfettante naturale per frutta e verdura, esattamente come il bicarbonato di sodio? L’alcol che contiene, infatti, scioglie le impurità sulla superficie degli alimenti. Non solo, secondo uno studio condotto dalla Oregon State University, i componenti nel vino sarebbero in grado di uccidere diversi tipi di agenti patogeni come la salmonella e l’escherichia coli.

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