Ecco qualche consiglio per essere più sani e giovani

Le bici non inquinano, non ingombrano, non fanno rumore e, come dicono i sostenitori delle piste ciclabili, fanno più belle le città. Oltre a rendere più sani e giovani i loro estimatori. A partire dal cuore.
ATTIVITA' REGOLARE
La bicicletta è innanzitutto un divertente antipertensivo. Il principio è questo: un’attività regolare e costante (come l’abitudine a fare lunghe pedalate) irrobustisce il cuore, che può così lavorare a una frequenza più bassa, producendo effetti benefici sulla pressione arteriosa. Non meno intensa e importante l’azione sui capillari (pedalare migliora lacircolazione venosa e linfatica degli arti inferiori: uno strumento efficace per lottare contro i gonfiori alle gambe) e sui muscoli, che si tonificano, ma senza ingigantirsi, e restano così sodi ed eleganti. E anche la linea ringrazia: dopo 20-25 minuti di attività regolare e costante, infatti, l’organismo comincia a bruciare i grassi: per una “remise en forme” ideale e divertente, senza tormenti.
MOVIMENTO EQUILIBRATO
La cura è ideale anche per chi crede di avere qualche anno o qualche chilo di troppo: in sella si mantiene una postura che permette di muoversi senza so-vraccaricare le articolazioni. A patto, naturalmente, che la bicicletta sia della misura giusta: la posizione dev’essere sempre molto comoda e, quando si pedala, si deve essere in grado di stendere quasi completamente la gamba. È importante farsi ben consigliare da un rivenditore affidabile per scegliere non solo il modello, ma anche le regolazioni del sellino e del manubrio. Valgono, infine, due raccomandazioni. La prima, se c’è qualche dubbio particolare, è quella di chiedere consiglio al proprio medico. La seconda: non approfittate della bicicletta per fare il pieno di calorie, una voltatornati a casa. Gli effetti positivi della pedalata vanno sostenuti il più possibile con una dieta equilibrata..
CICLOTURISMO, PEDALARE INFORMATI
Vacanza, salute, rispetto dell’ambiente: il cicloturismo è la risposta che soddisfa queste tre esigenze. Anche in Italia il fenomeno si sta diffondendo e sono sempre più numerose le strutture ricettive che si attrezzano per ospitare, oltre ai turisti, anche le loro biciclette. Le modalità di viaggio possono essere diverse: c’è chiparte in sella alla propria bicicletta seguendo le vie ciclabili già segnalate e attrezzate, oppure chi viaggia con mezzi convenzionali (auto, treno, in volo…) e porta con sé la propria bici, o ancora chi si organizza per noleggiare una bicicletta in loco per poi visitare pedalando la zona. Il primo gruppo può contare sulle tre ciclovie internazionali del progetto EuroVelo:
EV 5, la Romea Francigena che collega Londra con Roma e Brindisi. Questa ciclovia, nel territorio italiano, si snoda per 2.300 km, passando per Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia;
EV 7, va da Capo Nord a Malta. Detta anche Strada del Sole, conta 3.000 km sul territorio italiano, attraversando Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia;
EV 8, soprannominata Strada Mediterranea, collega Gibilterra con Atene e Cipro e sul territorio italiano si srotola per 1.300 km che passano per Liguria, Piemonte, Lombardia, EmiliaRomagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In totale, in Italia sono circa 6.600 le vie ciclabili segnalate, pronte per essere percorse in bicicletta. Il consiglio degli esperti per chi si avvicina al cicloturismo è di farlo a piccole dosi: le prime volte è meglio partecipare a visite cicloturistiche guidate, dove un operatore accompagna un gruppo di principianti spiegando, lungo il percorso, le caratteristiche dei luoghi. Per partecipare a questi eventi non è necessario possedere una bici da touring: spesso, l’organizzazione dà la possibilità di noleggiare una bici adeguata alle esigenze dell’utente.
Per saperne di più:
• bikeitalia.it
• piste-ciclabili.com
• cicloturismo.it
• italybikehotels.it
• cicloturismoitaliano.it
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