24 ORE di freschezza

Il sudore svolge una funzione di riequilibrio contribuendo a mantenere sempre la corretta temperatura corporea. Quando il corpo si surriscalda, si mettono in moto dei meccanismi per cui l’ipotalamo, la ghiandola che governa tutte le attività involontarie dell’organismo, porta le ghiandole sudoripare (eccrine e apocrine) a produrre il sudore. Questo, a sua volta, evaporando fa disperdere calore rinfrescando così la pelle. Le ghiandole eccrine, diffuse su tutto il corpo, secernono un liquido incolore, pressoché inodore, composto al 98- 99 % di acqua. Le ghiandole apocrine, presenti solo nella zona degli organi sessuali, dell’inguine e delle ascelle, emettono invece un sudore caratterizzato da un odore forte, legato a stimoli ormonali e a fattori emotivi.

PRIMA DETERGERE, POI DEODORARE 


Per evitare la formazione di odori sgradevoli, occorre frenare la proliferazione batterica: sono infatti i batteri naturalmente presenti sulla pelle della zona ascellare che, ossidando le componenti grasse del sudore, determinano il cattivo odore. Si comincia con un’accurata detersione: un detergente a pH neutro e arricchito con agenti idratanti e lenitivi è l’ideale per eliminare i batteri e, al contempo, prevenire arrossamenti e irritazioni della zona delicata delle ascelle. Lavarsi però non è sufficiente: il deodorante è sempre indispensabile. Va applicato sulla pelle perfettamente asciutta (l’umidità favorisce la proliferazione dei batteri), meglio se depilata: i peli, infatti, favoriscono il ristagno del sudore. Dopo la depilazione, bisogna sempre utilizzare deodoranti ultradelicati e privi di alcol. Se la pelle presenta irritazioni e arrossamenti, evitare i deodoranti per 12 ore.

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Esistono pietre e cristalli a base di sali minerali, come l’allume di rocca, l’allume di ammonio e il cloridrato di alluminio che, passati sulla pelle pulita e asciutta, “assorbono” la traspirazione e gli odori sgradevoli, garantendo un’intera giornata di freschezza. Questi deodoranti naturali sono dei grossi cristalli levigati di colore bianco trasparente, molto diffusi negli Stati Uniti e nell’Europa del Nord, ma sempre più usati anche da noi. Uno dei loro pregi è la lunga durata dell’effetto freschezza. Per una migliore garanzia igienica, vanno conservati sempre in un apposito contenitore. Come si usano: inumidirne la punta con acqua tiepida e passarla sulle ascelle. Alla sera, prima di andare a dormire, risciacquarsi con acqua e sapone.

MANGIARE SANO, PER STARE FRESCHI

Un’alimentazione corretta, che garantisca il giusto apporto di sali minerali, aiuta a mantenere il delicato equilibrio interno che impedisce un’eccessiva traspirazione. «il segreto è un bilanciato apporto di magnesio e potassio» - spiega la dottoressa Nadia Tamburlin, omeopata e docente di dietologia e medicina estetica - «due minerali che, contrastando l’azione del sodio, mantengono in perfetto equilibrio le cellule del nostro corpo e impediscono che l’acqua venga richiamata extracellularmente, causando abbondante sudorazione».
Per un pieno di potassio: banane, agrumi, uva, more, cocomero, pesche, albicocche, patate, zucchine, cavolfiore, pomodori, pesce, cereali integrali e lenticchie.
Per integrare il magnesio: mandorle, semi di girasole e soia, centrifugati di frutta e verdura. In caso di ipersudorazione invece, è bene valutare con un nutrizionista se esiste un problema di intolleranze alimentari.

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